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giovedì 18 aprile 2024 | ore 02:45

Caos Tari a Magenta

“Quando dovrò pagare?”, “Non mi è ancora arrivato nessun avviso dal Comune…”. Sono le tante domande che si stanno ponendo in queste settimane i cittadini di Magenta nei confronti del pagamento della tassa rifiuti.
Attualità - Raccolta rifiuti (Foto internet)

“Quando dovrò pagare?”, “Non mi è ancora arrivato nessun avviso dal Comune…”, “A chi mi devo rivolgere per avere informazioni?”. Sono le tante domande che si stanno ponendo in queste settimane i cittadini di Magenta nei confronti del pagamento della tassa rifiuti per l’anno in corso, tributo che i Comuni limitrofi si apprestano a far pagare ai cittadini, seppur con tariffe rimodulate e sconti vari. Nel creare grande scompiglio nella nostra vita di tutti i giorni, infatti, la pandemia da covid-19 ha generato anche una grande confusione nei cittadini riguardo alle scadenze dei tributi locali. Lo scorso 30 settembre, il Consiglio comunale cittadino ha perciò deciso di rinviare la scadenza della prima rata della TARI 2020 al 31 gennaio 2021, mentre la seconda rata è stata posticipata al 31 marzo 2021. Con il risultato che i cittadini si troveranno, così, a pagare nello stesso anno ben due annualità di tassa rifiuti. Sono state previste diverse agevolazioni rispetto alle tariffe standard: le scuole paritarie del territorio otterranno uno sconto del 70%, mentre le giovani coppie under 35 potranno beneficiare di un -30% a condizione che abbiano contratto matrimonio nel corso dell’anno, vivano in case da meno di 90 mq di grandezza e abbiano un reddito lordo del nucleo familiare non superiore a 40 mila euro annui. Progetto Magenta, la lista civica che siede tra le file del Consiglio comunale, ha denunciato la grave dimenticanza, tra le categorie agevolate, di commercianti e attività produttive cittadine, costrette alla chiusura forzata per l’emergenza sanitaria e già messe in ginocchio dall’attuale clima economico non roseo. La capogruppo Silvia Minardi, inoltre, sottolinea che “A fronte del lungo lockdown da tutti noi sofferto, non si capisce come il costo del servizio messo a bilancio sia aumentato di ben 52 mila euro”.

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