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venerdì 03 maggio 2024 | ore 12:40

Benzina adulterata: tanti i casi

L'episodio lo scorso fine settimana a Cuggiono. Il gruppo si è subito reso disponibile verso gli interessati. Ecco come è andata.
Cuggiono - Distributore Star Oil

Un brutto episodio, che oltre a diversi malumori tra i malcapitati ha anche causato ingenti danni economici. Tra lo scorso weekend e l’inizio di questa settimana infatti alcuni clienti del distributore Star Oil di Cuggiono hanno accusato diversi malfunzionamenti alle vetture che avevano rifornito nei giorni precedenti: auto che procedevano a singhiozzo o proprio ferme. Il responso dei tanti meccanici coinvolti è stato inequivocabile: carburante adulterato (come si può vedere nella foto). “Per fortuna il mio cliente ha rifornito solo 10 euro di gasolio – commenta un meccanico cuggionese – ed è stato sufficiente cambiare il filtro del carburante e riempire il serbatoio per diluire il liquido rimasto”. Presa coscienza del problema, l’addetto di piazzale del distributore ha provveduto a chiudere l’attività per evitare che altre vetture potessero acquistare il carburante viziato. Il fastidio, se non la rabbia dei clienti è stato manifesto, anche se molti hanno apprezzato la correttezza della condotta del gestore, il quale si è anche interessato di fornire i contatti della direzione per eventuali risarcimenti. Cuggiono - Benzina adulterata Il fornitore del carburante al distributore è infatti AF Petroli, attiva in tutto il nord Italia anche con distributori a marchio; l’azienda a sua volta ha incaricato il Consorzio SWI per la gestione dell’iter di risarcimento: “Escludiamo responsabilità da parte di AF Petroli – spiegano dal Consorzio – e dell’addetto di piazzale: riteniamo piuttosto che il problema sia riconducibile all’azienda da cui acquistiamo il carburante. Ci siamo scusati con i clienti del distributore Star Oil e rinnoviamo ancora le nostre scuse: abbiamo già attivato gli iter per soddisfare le richieste dei clienti danneggiati. Chiunque ritenga poi di aver subito un danno può contattarci all’indirizzo mail filippi [dot] consorzioswi [at] gmail [dot] com”. Un caso sfortunato insomma secondo il fornitore, che già da ora deve ricostruire il rapporto di fiducia con i clienti risarcendo i danni causati.

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